Ryanair ha annunciato di aver scritto ai sindacati dei piloti in Irlanda, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Portogallo, invitandoli alle trattative per il loro riconoscimento come organi rappresentativi dei piloti Ryanair in ognuno dei questi paesi, purché vengano creati comitati di rappresentanza composti da piloti Ryanair per occuparsi delle questioni Ryanair, dato che Ryanair non intende avere relazioni con piloti che volano per compagnie aeree concorrenti in Irlanda o altrove.
Ryanair modificherà quindi la sua politica di lungo corso di non riconoscere i sindacati, per evitare disagi ai propri clienti e qualsiasi minaccia di interruzione del servizio da parte dei sindacati dei piloti durante la settimana di Natale. Ryanair chiede quindi ora ai sindacati dei piloti di sospendere l’agitazione sindacale minacciata per mercoledì 20 dicembre, affinché i clienti possano tornare a casa per Natale senza la preoccupazione di un’incombente sciopero dei piloti.
Ryanair’s Michael O’Leary ha dichiarato:
“I voli di Natale sono molto importanti per i nostri clienti e vogliamo sgomberare il campo da ogni preoccupazione che questi voli possano essere messi a rischio da un’agitazione sindacale dei piloti la prossima settimana.
Se il miglior modo per raggiungere questo risultato è parlare con i nostri piloti attraverso i sindacati allora siamo pronto a farlo e abbiamo scritto oggi ai sindacati per invitarli alle trattative per il loro riconoscimento e chiedendo di cancellare la minacciata azione sindacale programmata per la settimana di Natale.
Riconoscere i sindacati è un cambio importante per Ryanair, ma abbiamo già mostrato in passato di essere aperti a cambiamenti radicali, anche recentemente quando abbiamo lanciato i Ryanair Labs e il programma di successo Always Getting Better nel 2013.
Mettere al primo posto le esigenze dei nostri clienti ed evitare interruzioni del servizio proprio nella settimana di Natale è la ragione per cui da oggi tratteremo con i nostri piloti attraverso sigle sindacali nazionali riconosciute e ci auguriamo e ci aspettiamo che queste organizzazioni trovino l’accordo dei nostri piloti all’inizio del nuovo anno.”
Puntuale arriva il commento del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda:
“Non è una concessione, è’ il minimo sindacale e non basta”, e annuncia di aver chiesto ai commissari di Alitalia di aprire una richiesta di informazioni sui contributi che la compagnia di Dublino riceve dalle regioni perché “se prende soldi pubblici deve rispettare le regole”.
“E’ una cosa gravissima, perché non si può intervenire con questa modalità e credo che tutte le autorità competenti debbano fare la loro parte – ha affermato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti – a noi compete il controllo della corretta applicazione dei contratti e delle leggi riferite al lavoro. Per questa parte ce ne occuperemo noi”. Il diritto di sciopero “è garantito dalla legge, quindi se c’è qualcuno che infrange la legge in Italia c’è la magistratura che ha il compito di garantire la piena applicazione della legge”